La mia vita è nelle tue mani

16 Mag La mia vita è nelle tue mani

chemio - Copia

La testimonianza è di Alessandra Rucci. Con la Fondazione Salesi è impegnata come volontaria nel progetto Favole della Buonanotte presso il reparto di oncoematologia.

Nel reparto di oncoematologia dell’ospedale pediatrico della mia città, all’ingresso, davanti al dispenser di soluzione alcolica per il lavaggio delle mani e dei presidi da indossare, c’è un cartello che reca questa scritta: “La mia vita è nelle tue mani”. Vi sono ricoverate persone dai 6 mesi ai 15 anni di età; molte di loro sono sottoposte a chemioterapie durissime, con reazioni avverse forti. Le loro difese immunitarie a volte sono così basse che nessuno, eccetto i genitori e sanitari possono entrare nelle loro stanze. Alcune hanno subito trapianti di midollo e resteranno fragili per molto tempo. La loro vita è nelle mie mani. Se non indosso il camice a perdere, la mascherina, il copriscarpe, se non mi disinfetto le mani fino al polso posso trasmettere qualche agente infettivo, per me banale, per loro gravissimo o fatale. Ascolto il dolore dei loro genitori, ma anche la rabbia e la speranza. Molti di questi bambini e ragazzi non potranno essere vaccinati a causa della condizione di immunodepressione e la loro vita è nelle NOSTRE mani. Nelle mani della comunità, della società, nelle mani della responsabilità di chi vaccina i propri figli per proteggere non solo loro, ma anche QUESTI BAMBINI FRAGILI. It’s not about just “me”, but “we”, recita uno slogan diffusissimo su Twitter dai molti movimenti di genitori che vaccinano. I miei figli vaccinati proteggeranno i figli di questi genitori, ma anche quelli dei genitori irresponsabili che scelgono di non vaccinare. Non ho paura di definirli irresponsabili, non ho paura di offendere nessuno. Sapete perchè? Perchè mi sento offesa io dal loro egoismo e dal loro oscurantismo. In USA la maggior parte della popolazione che non vaccina non lo fa in nome della bufala di Wakefield ma per motivi religiosi. E quale religione espone i fragili? Gesù avrebbe esposto i fragili? In Italia invece non si vaccina per lo più perchè un gruppo di affaristi senza scrupoli diffonde disinformazione facendo leva sugli “alternativi”, su chi non ha strumenti culturali o sui disperati. Si, sulle famiglie disperate perchè colpite dall’autismo. Vorrei dire a queste persone, che hanno sposato la causa dei proseliti italiani di Wakefield, che seguono i consigli di avvocati che millantano esperienza medica, dei bugiardi che leggono le statistiche a loro modo, che decontestualizzano i dati, GUARDATEVI INTORNO. La vita dei bambini immunodepressi è sotto la mia e sotto vostra responsabilità. NESSUNO SI SENTA ESCLUSO!

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