22 Mag ABC Vaccini – #1
Per cominciare una rubrica dedicata alle basi del complesso mondo dei vaccini non si può che partire dall’abc, nel senso più vero del termine: il glossario!
A
Asplenia: mancanza anatomica (generalmente a causa di un intervento chirurgico) o funzionale della milza
Adiuvante: sostanza presente nel vaccino avente il ruolo di aiutare gli specifici componenti del vaccino a determinare una risposta immune precoce, intensa e di lunga durata
Agente antimicrobico: termine generico per farmaci, sostanze chimiche o di altro genere in grado di uccidere o contrastare i microbi. Tra gli agenti antimicrobici in uso ci sono sostanze antibatteriche (che uccidono i batteri), agenti antivirali (che uccidono i virus), agenti antifungini (che uccidono i funghi) e sostanze antiparassitarie (che uccidono i parassiti).
Anafilassi: risposta allergica immediata ad una sostanza in un organismo già sensibilizzato alla sostanza stessa. Le cause comuni di anafilassi includono le punture di api o vespe (nelle persone che sono allergiche a questi insetti), l’ingestione di alcuni alimenti (nelle persone che sono allergiche a tali alimenti), e le reazioni a farmaci e vaccini.
Anatossina: tossina batterica privata artificialmente del potere tossico, ma che conserva le proprietà vaccinanti.
Antibiotico: sostanza prodotta da microrganismi (muffe, batteri) o ottenuta per sintesi, in grado di contrastare o uccidere i batteri patogeni.
Anticorpo: sostanza proteica prodotta da particolari cellule dell’organismo come reazione di difesa all’introduzione di microrganismi e sostanze considerate come estranee (antigeni)
Antigene: sostanza estranea, tra cui parti di microrganismi, che se penetra nel sangue o nei tessuti dell’organismo è capace di indurre una risposta immunitaria specifica, in particolare la produzione di anticorpi.
Attenuato: indebolito. Per vaccino attenuato si intende un vaccino nel quale il virus vivo viene indebolito mediante processi chimici o di altro genere al fine di renderlo in grado di stimolare un’adeguata risposta immunitaria, ma incapace di provocare danni.
B
Batteri: microrganismi unicellulari insediati in qualsiasi essere vivente o nell’ambiente. Gli agenti che causano ad esempio la difterite, la pertosse, il tetano, alcune gravi meningiti sono batteri. Benché si tenda a pensarli come agenti di malattia e morte, molti batteri sono in realtà di aiuto alla vita e alla salute.
Booster: vaccinazione aggiuntiva che richiamando la memoria immunitaria aumenta la risposta provocata dalla vaccinazione di base. Vedi richiamo
C
Calendario delle vaccinazioni: piano che prevede una serie di vaccinazioni in riferimento all’età e alle circostanze in cui i vaccini devono essere somministrati.
Congiuntivite: infiammazione della congiuntiva (mucosa che riveste la parte interna delle palpebre e la porzione biancastra della membrana esterna dell’occhio) che si manifesta con rossore, lacrimazione, bruciore. Qualche volta questa infiammazione appare isolata, ma può anche apparire in concomitanza con altre malattie come per esempio il morbillo.
Contagiosità: capacità di un microrganismo di passare da una sorgente (uomo, animale, ambiente) ad un ospite suscettibile. Vedi trasmissione.
Controindicazioni: circostanze o caratteristiche individuali che sconsigliano la somministrazione di particolari vaccini o farmaci
Copertura vaccinale: percentuale di persone all’interno di una comunità che ha completato il ciclo previsto di una vaccinazione
E
Effetto collaterale: effetto indesiderato che un farmaco o un vaccino può provocare assieme all’azione terapeutica o immunizzante primaria
Eliminazione: assenza di casi di una malattia infettiva in un determinato territorio.
Encefalite: infiammazione del cervello e del sistema nervoso centrale.
Endemia: presenza costante di una malattia in un determinato territorio con presenza continuativa di casi apparentemente non collegati tra loro
Epidemia: malattia infettiva che si diffonde rapidamente tra gli individui di una stessa area provocando un elevato numero di casi.
Epiglottite: infiammazione dell’epiglottide, cartilagine laringea che chiude lo spazio compreso tra le corde vocali
Eradicazione: scomparsa di una malattia infettiva come conseguenza della completa scomparsa dell’agente causale (ad esempio il vaiolo).
Evento avverso: (o reazione avversa) qualsiasi manifestazione indesiderata, di gravità variabile, correlabile temporalmente ad una vaccinazione; il vaccino può non essere responsabile dell’evento.
F
False controindicazioni: pregiudizi relativi a circostanze o caratteristiche individuali che erroneamente inducono a non somministrare o ritardare la somministrazione di particolari vaccini.
I
Immune: protetto contro una malattia come risultato della risposta del sistema immunitario, a seguito di infezione naturale oppure inoculazione di vaccino o trasferimento di anticorpi protettivi. Per alcune malattie, le madri immuni possono trasferire al neonato un’immunità temporanea, limitata ai primi mesi di vita, con il passaggio al feto di anticorpi protettivi attraverso la placenta.
Immunità: la condizione dell’essere immune. Essa comprende un’immunità “umorale”, basata sulla produzione di anticorpi e un’immunità “cellulare”, basata sull’attività difensiva attuata da speciali tipi di cellule.
Immunizzazione comunitaria: protezione della comunità contro certe malattie grazie all’alta percentuale di persone immuni tra la sua popolazione. Anche se alcuni membri della comunità non sono immunizzati, l’intera comunità risulta protetta perché la malattia, trovando pochi soggetti suscettibili, ha poche probabilità di circolare. Tale “immunità di massa” vale per le malattie trasmissibili da persona a persona come ad esempio la difterite, il morbillo, l’epatite B. Il livello di immunità in una comunità non ha alcun impatto invece sul rischio per il singolo di contrarre il tetano, trasmesso da spore del terreno che contaminano le e non da persona a persona.
Immunizzazione degli adulti: vaccinazioni somministrate a persone sopra i 18 anni di età, ad esempio la vaccinazione antitetanica, la vaccinazione antinfluenzale, la vaccinazione antipneumococco, etc.
Immunizzazione dei viaggiatori: una vaccinazione o serie di vaccinazioni somministrate ad una persona che viaggerà in paesi dove esiste il rischio di contrarre determinate malattie.
Immunizzazione: il processo o la procedura attraverso il quale un organismo (persona, animale o pianta) è reso immune o resistente ad una specifica malattia. Questo termine è spesso usato come sinonimo di vaccinazione.
Immunogeno: agente capace di stimolare una risposta immunitaria.
Importazione internazionale di malattia: introduzione in un paese di una malattia attraverso persone che vivono o hanno soggiornato all’estero.
Infettività: capacità di un microrganismo patogeno di penetrare, sopravvivere e moltiplicarsi nell’ospite.
Infezione: ingresso e moltiplicazione o sviluppo di un agente infettivo nell’organismo di un uomo o un animale. Un’infezione può essere inapparente o manifestarsi come malattia infettiva.
Inoculazione: introduzione nell’organismo di sostanze o microrganismi (uccisi o attenuati) o loro frazioni tramite puntura.
Insorgenza: improvvisa apparizione di casi di una malattia in una limitata zona geografica (per esempio, un quartiere, una comunità, una scuola o un ospedale) od un gruppo di popolazione (per esempio i bambini in età scolare).
L
Letalità: o più correttamente tasso di letalità è la percentuale di persone affette da una determinata malattia che muoiono a causa di questa. Si differenzia dal tasso di mortalità perché in questa misura il numero di morti è rapportato alla popolazione totale.
M
Malattia da Hib: malattia causata dall’Haemophilus influenzae tipo b. Le manifestazioni più comuni sono meningite, epiglottite, broncopolmonite grave, setticemia (presenza e moltiplicazione del batterio nel sangue con possibilità di diffusione successiva in vari distretti dell’organismo).
Memoria immunitaria: capacità del sistema immunitario di rispondere ad uno stessoantigene anche a distanza di molto tempo dal contatto che ha stimolato la risposta iniziale.
Microrganismo: organismo vivente così piccolo che può essere visto solo al microscopio.
P
Pandemia: epidemia di una malattia che si diffonde in tutto il mondo senza limiti di regione o di continente.
Paracetamolo: principio attivo contenuto in farmaci di comune impiego contro la febbre e il dolore.
Patogenicità: capacità di un agente infettante di provocare la malattia.
Patogeno: batterio, virus, parassita o fungo che ha la capacità di causare una malattia negli esseri umani.
Polisaccaride: molecola complessa formata da più molecole di zuccheri semplici.
Portatore cronico: soggetto che ospita e può eliminare un microrganismo patogeno per un tempo prolungato dopo la guarigione clinica.
R
Rash: eruzione cutanea transitoria generalmente estesa che può comparire in concomitanza di malattie infettive o a seguito di alcune vaccinazioni, assunzione di farmaci o altre sostanze.
Resistenza farmacologica: capacità manifestata da alcuni microrganismi di sopravvivere alle sostanze utilizzate per contrastarli, favorita ad esempio da un utilizzo indiscriminato di antibiotici.
Richiamo: vaccinazione che ha lo scopo di rafforzare uno stato immunitario già acquisito, generalmente mediante una o più dosi del medesimo vaccino precedentemente eseguite. Vedi booster.
S
Shock anafilattico: insieme di manifestazioni, come grave difficoltà respiratoria, grave caduta della pressione arteriosa e perdita di coscienza, che iniziano improvvisamente dopo l’esposizione ad una sostanza in un organismo sensibilizzato. Lo shock anafilattico può essere mortale se non trattato tempestivamente. Le cause comuni di anafilassi includono le punture di api o vespe (nelle persone che sono allergiche a questi insetti), l’ingestione di alcuni alimenti (nelle persone che sono allergiche a determinati alimenti), e le reazioni a farmaci e vaccini.
Sistema immunitario: il sistema naturale di difesa del corpo che permette di lottare contro le infezioni e alcune malattie croniche, ad esempio i tumori.
Split: vaccino costituito da virus frazionati con trattamenti chimici di diversa natura al fine di rimuoverne le componenti lipidiche spesso associate a fenomeni reattivi indesiderati.
SSPE, o panencefalite sclerosante sub-acuta: distruzione progressiva delle cellule nervose nel cervello, che risulta in un progressivo deterioramento della personalità, del comportamento e delle abilità intellettive, coma e morte. SSPE è sempre fatale. Può essere una complicanza tardiva del morbillo.
Suscettibile: soggetto privo di difese immunitarie specifiche nei confronti di un agente patogeno.
T
Tecnica del DNA ricombinante: è la tecnica che prevede l’inserimento in un microrganismo ospite del gene per la sintesi della proteina che costituisce il vaccino. In questo modo si possono produrre grandi quantità della proteina immunogena che può essere utilizzata per produrre vaccini. E’ la tecnica seguita per la produzione dei vaccini antiepatite B e antipertosse attualmente in uso.
Tossina: sostanza proteica di origine batterica che risulta tossica per l’uomo (ad es.la tossina del tetano, della difterite).
Trasmissione: passaggio di un microrganismo dalla sorgente (uomo, animale, ambiente) all’individuo ricevente per via diretta (contatto o estrema vicinanza) o per via indiretta mediante veicoli (acqua, alimenti, aria) o vettori (generalmente artopodi come zanzare, mosche,etc)
V
Vaccinazioni dell’infanzia: una serie di vaccinazioni di routine che vengono somministrate durante l’infanzia per la prevenzione delle malattie che costituiscono una minaccia per i bambini. Nel nostro paese queste normalmente includono la difterite, il tetano, la pertosse, il morbillo, la parotite, la rosolia, la poliomielite, l’epatite B,l’Haemophilus influenzae di tipo b.
Vaccinazioni: somministrazione di microrganismi uccisi o attenuati o di loro componenti col fine di stimolare il sistema naturale di difesa dell’organismo ricevente e proteggerlo dalle malattia causate da quei microrganismi.
Vaccino combinato: due o più vaccini contenuti nello stesso preparato da somministrare allo stesso momento (attualmente fino a sei). Sono sostanzialmente equivalenti per sicurezza ed efficacia ai vaccini in formulazione singola.
Vaccino polisaccaridico coniugato: vaccino composto da un polisaccaride (antigene “povero”) legato chimicamente ad una proteina “carrier” (trasportatice) che rappresenta un antigene più efficace
Vaccino: prodotto somministrato per produrre immunità. I vaccini possono essere somministrati per iniezione (di solito sulla coscia, sulla spalla o sul gluteo), per bocca (liquido o compressa) o per aereosol.
Virulenza: grado di patogenicità di un agente infettivo. Si misura in base alla capacità dell’agente di invadere e danneggiare i tessuti dell’organismo infettato.
Virus: un microrganismo che per crescere e riprodursi deve inserirsi in una cellula vivente. I virus causano molti tipi di malattia; per esempio la poliomielite, la sindrome da immunodeficienza acquisita, o AIDS, etc. Gli antibiotici, destinati a combattere i batteri, sono inefficaci verso le infezioni da virus. Comunque, i vaccini prevengono malattie causate dal virus dell’influenza, del morbillo, della parotite, della rosolia e dell’epatite B. Attualmente, eccetto che per l’influenza, nessuna specifica terapia antivirale è disponibile per trattare le infezioni virali prevenibili con la vaccinazioni.
(Fonte: NIV – network informazione dei servizi di vaccinazione)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
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