04 Gen
Medico laureto in medicina, 4 anni di specializzazione e… allergico !
Si, esatto, il mio DNA ha deciso che io non sia in grado di tollerare normalmente numerosi antigeni presenti negli ambienti quotidiani e me lo ha ricordato in diverse occasioni nelle quali, anche durante l’orario di servizio, mi son dovuto recare con urgenza presso il pronto soccorso per le cure del caso in quanto le mie vie respiratorie si stavano restringendo costringendomi ad una innaturale respirazione forzata. La peggiore allergia è quella agli acari (della polvere in particolare) perchè sono ubiquitari ed è letteralmente impossibile vivere in ambienti chiusi dove non esista polvere; all’aperto le cose migliorano ma anche qui il rischio è in agguato: parietaria, cipresso ed artemisia rilasciano nei periodi fertili i loro pollini anche essi non particolarmente apprezzati dal mio patrimonio genetico… sul piano alimentare il sapore delle arachidi è un qualcosa di cui ho solo un vago ricordo perchè a causa di un gelato son dovuto correre a farmi iniettare cortisone ed antistaminici… e nei ristoranti sempre a chiedere se ci siano o meno tracce di questo buon alimento sottoforma di olio o granelle varie… per cercare di risolvere il problema peggiore, la polvere, ho provato, all’età di circa 7 anni, una terapia desensibilizzante attraverso un vaccino per l’acaro ed a fine ciclo effettivamente le crisi asmatiche che subivo particolarmente durante gli accessi febbrili si erano ridotte (ricordo lunghe passeggiate sul balcone con mio papà che mi faceva compagnia…). Purtroppo, a circa 16 anni, sono iniziate improvvise manifestazioni
orticariodi notturne diffuse all’apparenza senza motivo (nel sonno!) con tutta probabilità dettate dal fatto che in tarda nottata (tra le 2 e le 4 del mattino) c’è il nadir del cortisolo (cioe’il momento in cui, nell’arco della giornata, il cortisone prodotto dall’organismo, ha la sua concentrazione più bassa –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8548511).
Riprovai quindi un nuovo ciclo di desensibilizzazione vaccinale ma alla dose gialla (ce ne sono 3, verde, gialla e rossa, a seconda della concentrazione dell’antigene per il quale ci si vuole incrementalmente desensibilizzare) di nuovo gravi manifestazioni orticariodi notturne un giorno si ed uno no per 10 giorni perchè probabilmente anche il vaccino, nelle sue bassissime concentrazioni di antigene, era troppo immunogeno per il mio organismo… nonostante tutte queste “sfighe” naturali (perchè scritte nel mio genoma) ho fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie e consigliate, faccio periodicamente la vaccinazione antiinfluenzale e mi tengo aggiornato su tutte le possibili ulteriori protezioni che posso dare al mio già sfortunato organismo… perchè nonostante io abbia una probabilità di manifestazioni allergiche più alta della popolazione normale ? Perchè ammalarmi ed avere la febbre alta puo’scatenarmi crisi di asma che per fortuna con l’età si sono ridotte ma sono sempre in agguato ! Preferisco di gran lunga rischiare l’1-2 su 1.000.000 pittosto che passare le tarde notti a passeggiare febbricitante sul terrazzo dopo essermi aspirato salbutamolo e con la siringa di cortisone sempre pronta… l’allergologo mi disse che ero un caso a rischio e che mi sarei dovuto portare sempre dietro cortisone e addirittura una siringa con l’amica adrenalina… per un po’di anni, spaventato dalle parole del futuro collega (non avevo ancora una laurea), l’ho fatto ma poi mi sentii un tossicodipendente ed ho smesso (tenendo pero’il necessario sempre pronto in un cassettino a casa).
VACCINATE SIGNORI ! VACCINATE !
Dr. Andrea Quagliarini
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